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Terremoto, oltre 41mila morti. Erdogan fa arrestare i costruttori Attualità Primo piano 

Terremoto, oltre 41mila morti. Erdogan fa arrestare i costruttori

La fase di soccorso dopo il terremoto sta «volgendo al termine», ha dichiarato  il capo degli aiuti delle Nazioni Unite Martin Griffiths durante una visita alla città di Aleppo, nel nord della Siria. Lo riporta la Cnn. «Quello che abbiamo visto nelle zone colpite dal terremoto è che la fase di salvataggio, cioè tirare fuori dalle macerie le persone vive e trovare quelle morte, si sta concludendo. E ora parte la fase umanitaria: fornire un riparo, assistenza psicosociale, cibo, un senso del futuro è il nostro obbligo», ha osservato Griffiths. «Ad Aleppo ho sentito storie che fanno rabbrividire», ha aggiunto.

Le vittime del terremoto che ha squassato Turchia e Siria sono oltre 41mila. I numeri e le stime aumentano drammaticamente di ora in ora. Allo stesso tempo a scandire il tempo dei soccorritori sono salvataggi che hanno dell’incredibile, ancora una settimana dopo la prima scossa. Come nel caso del neonato di 7 mesi sopravvissuto per 140 ore nella tomba in cui si è trasformata la sua casa ad Antakya. O il salvataggio della cinquantenne di Hatay ieri sera. Dal canto suo, il presidente turco Tayyip Erdogan ha dato l’impressione di voler incolpare il fato, perché «queste catastrofi sono sempre accadute e fanno parte del piano del destino», ma dall’altro lato ha già individuato i responsabili di quelle migliaia di vittime ed edifici rasi al suolo facendo arrestare un centinaio di costruttori

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